Archivio per febbraio 2016
Ricordi di neve – Immagine dal web
” nel limpido sole del mattino
Tramonto (haiku narrativi) – 4 mani di Eufemia Griffo e Lia Grassi sulla foto di Paolo Sdruscia
rosso tramonto –
dietro al soffio del vento
fluttuano nubi
lampioni spenti –
sa d ‘ azzurro la notte
prima del buio
cielo in attesa
nel giorno alla deriva –
il tempo scorre
di sera in sera
il silenzio s’incaglia
in fondo agli occhi
~
Eufemia GRiffo e Lia Grassi
“Il vento a sprigionare luce” – Poesia a 4 mani di Eufemia Griffo e Lia Grassi
‘di mattina, la luna
si nasconde dietro le stelle
fasciate di nubi e di albe;
un pallido sole accarezza
il livido cielo e la sua ombra
è in questo silenzio poi
che rotola impreciso il tempo
scricchiola confondendosi;
ma tra le fessure dell’oltre
il vento a sprigionare luce’
~
Eufemia Griffo e Lia Grassi
Immagini tratte dalla pagina ‘Outlander Italy’ Isle of sky, Scotland.
Dracula a sei mani
Tempo fa scrissi una lirica ispirata a Dracula di Bram Stoker e Davide Benincasa, mio coautore del nostro libro dedicato al celebre vampiro mi omaggiò di una sua lirica e poi si aggiunse Lia Grassi con una terza lirica, anch’essa ispirata a Dracula. Ed ecco i nostri tre contributi
“Oltre un silenzio antico
carezze di foglie orlate d’autunno
mescolate al rosso crepuscolo
prima della notte e del suo oblio
della sposa e del suo amante
il muoversi lento del tempo tiranno,
effimere immagini come in un sogno
smarrito tra gli argentei raggi di Luna “”
*
Eufemia Griffo
” Inglobata nel suo grigiore la Luna
è dama accusatrice del mio sogno
dove son preda e predatore tiranno
in parte assassino e in parte amante.
Calpesto i ciechi vicoli dell’oblio
mentre mi sfiorano nel crepuscolo
carezze di foglie orlate d’autunno
che profumano del tuo amore antico.”
*
Davide Benincasa
“Accordi di due cuori amanti
mordono sogni labbra e distanze
storditi nel grembo di un tempo
che implode e poi trasuda vita
Ricomposti arabeschi d’ombre
si spingono nella voce del vento
a suggere inchiostro d’amore
reclamando noi e l’eternità”
*
Lia Grassi
‘ Quella leggera malinconia sui volti’ – mia poesia, sulle tele di Gustav Klimt (interpretazione dei dipinti)
Un pittore dipinge l’ Amore
nel silenzio di una stanza vuota
affacciata su campi già in fiore;
su una tela orlata d’argento
quella leggera malinconia sui volti
Le labbra hanno il tocco di rose
sembra esserci un sole dorato
sui volti baciati dal sogno;
mosaici di lacrime scintillano
come le onde nel mare in estate
~
Eufemia Griffo
Racconta il vento – sull’immagine di Victoria Francés tratta da ‘Favole’
Ai bordi della luna
brillano le ultime luci
nella celeste laguna
Racconta il vento
delle dame d’aurora
dai candidi abiti di neve
Spente le tremule fiaccole
a suggellare della festa
l’ ultimo rintocco d’orologio
Nel ricordo di amanti
solo memorie di ieri
e di freddi mattini d’inverno
~
Eufemia Griffo
haiku narrativi
a est del sole
un sogno di cristallo
è gia sbocciato
terra di fate –
sotto il fragile grembo
un bucaneve
~
Eufemia Griffo
Nella foto, East Kilbride Lanarkshire Scotland (dalla pagina “Outlander Italy”)
haiku
il tocco del sole
sul lago di cristallo
e il suo riflesso
~
Eufemia Griffo
(Rannoch Moor Glencoe, Scotland – Foto di Ian Cameron)
“Il tempo scorre ancora”, mio racconto sulla foto di Paolo Palmieri
oto).
“Verrò presto”, disse il Sole inciampando nelle stelle sospese nel cielo d’ estate.
“Verrò presto”, ripeté, attraversando le nuvole sospinte dal vento, nel silenzio irreale in un giorno d’ autunno.
Il tempo scorreva e le foglie, nello sguardo del Sole, sbiadirono nel gelo dei cristalli in inverno.
“Verrò presto”, ripete’ nuovamente, mentre i raggi sfioravano la neve sotto il cui manto le prime gemme, annunciavano la primavera.
Dopo un lungo viaggio, il Sole giunse infine tra le braccia della Luna, che lo attendeva nel tempo eterno delle stagioni che scorrono, vestita
di cielo e del blu della notte. Ad ogni primavera, e soltanto per una notte, Sole e Luna intrecciavano i loro raggi luminosi ed iniziavano a danzare in un eterno abbraccio, fatto di stelle, nubi, foglie d’autunno, cristalli di neve e gemme in fiore, in un tempo infinito, senza fine, impetuoso come un fiume che scorre ma armonico, come una antica melodia la cui ultima nota ancora non è stata scritta.
Quando la danza terminava, infine essi tornavano nelle loro dimore, separati dalle tenebre e da scie luminose, in attesa che ancora una volta e per una volta soltanto, potessero nuovamente ricongiungersi per risplendere insieme come in una notte d’estate.
~
Eufemia Griffo
(nella foto il cantautore Alessandro Mannarino, tutti i diritti d`autore sono riservati ed appartengono all’ autore della foto).
Avalon mia poesia, miglior brano della settimana sul multiblog wordpress “La nostra commedia”
nel lago ed il suo andare
un tempio di luce e di stelle
dimora di dei e di fate;
ombre nascoste dalla luna,
leggende avvolte dal mistero
nel fluttuante scorrere
del tempo che cattura istanti
il tocco lieve dell’alba;
confusi al lamento delle onde
l’eco del vento ed il suo suono
nell’azzurra distesa
s’adagia l’ultimo ricordo
del Re e le sue gesta antiche:
eterni sigilli le nebbie
a custodire il sonno di Artù

*
Eufemia Griffo 2/2/2016
miglior brano della settimana sul multiblog wordpress “La nostra commedia”
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