La notte non ha voce.
Come un’ombra senza più veli
attraverserò le tempeste,
su una nave persa nel mare
quando ogni onda è già nemica
Sono già nei tuoi sogni.
Arde l’impronta dei miei baci,
candele gocciolanti cera.
L’abito dipinto di luna
s’arrende al fragore del vento
L’amore è un richiamo.
Ha le sembianze di una belva
dalle fauci insanguinate.
Nemmeno la Luna risplende,
si nasconde dietro le nubi
La sposa immacolata
altèra al pari di una regina,
ha smarrito tutti i sogni.
Cadono rose nel giardino
lentamente, una ad una
*
Eufemia Griffo
Poesia ispirata a Lucy Westenra, co-protagonista nel romanzo di Bram Stoker “Dracula”.
La poesia si ispira alla scena notturna che si vede nel film di Coppola, in cui Dracula (dalle sembianze di lupo), attira a sé Lucy, la quale verrà via via vampirizzata. Lucy sta per andare in sposa, ma un destino avverso sceglierà per lei, la morte eterna.
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