Archivio per la categoria ‘Il canto della Fata’

-immagine di Josephine Wall –
“Invecchia invano il tempo
che arriva e muore in una notte
nel germoglio del crepuscolo;
nell’illusorio bacio del vento
si avvolge la Fata d’aurora
Lucrezia è sogno ed è luce
bianca e casta come la Luna
quando cadono cristalli;
seduta ai bordi dell’alba
sul drappo orlato di nubi
Così ti ho vista stanotte
a tessere un manto di sogni
su fragili stelle in inverno;
sul sentiero i tuoi passi lievi
ed il dolce canto dell’acqua”
*
Eufemia Griffo
(poesia in metrica 79899)
Lirica ispirata alla poesia di William Butler Yeats “CAMMINI SUI MIEI SOGNI”

Sono lieta ed orgogliosa di avere preso parte come poeta e saggista, al nuovo volume edito da Argo Libro , in cui sono presente con una poesia dal titolo “Una fata canta in silenzio” ed il saggio sul poeta irlandese William Butler Yeats ed il mondo delle faeiries. Ringrazio tantissimo gli editoriFrancesco Sicilia e Milena Esposito, per questo piccolo e preziosissimo gioiello.


La Rassegna “Il Canto della Fata” ha concluso gli appuntamenti di febbraio, la scorsa domenica, con l’incontro curato da Eufemia Griffo, che ha parlato de “Le fairies nella letteratura di William Butler Yeats“.
Grazie ad Eufemia e a tutti i presenti, il mondo delle fate e della loro simbologia è stato illuminato da nuove riflessioni e considerazioni.
Qui trovate il video riassuntivo dell’incontro, realizzato dalla stessa Eufemia Griffo.
La Rassegna “Il Canto della Fata” proseguirà con gli appuntamenti di marzo, vi terremo costantemente informati.
L’ArgoLibro: largo ai buoni libri e ai buoni eventi!



Credo nella magia, nell’evocazione degli spiriti, anche se non so che cosa sono; credo nel potere di creare a occhi chiusi magiche illusioni nella mente e credo che i margini della mente siano mobili, che le menti possano fluire l’una nell’altra, così creando o svelando una mente o energia unica, poiché le nostre memorie sono parti dell’unica memoria della natura.
William Butler Yeats

si spengono le stelle
trafitte da raggi di luna
baciati dall’ultimo sole;
la terra spoglia è un’ombra oscura
attende stagioni di vetro
con lacrime di ghiaccio
l’autunno ricama cristalli
su piccole mani bianche;
soffia freddo il vento del nord
portando via le ultime foglie
di altri fiori e di rose
di altre primavere e tramonti
racconteranno le fate;
lunga è la notte immacolata
inquieta vestale di un regno
e l’erba si fa neve
nel candido manto d’inverno
tra note argentate di brina;
là sola, sul greto del fiume
una fata canta in silenzio
*
Eufemia Griffo ©
ECCO LA COPERTINA DEL LIBRO (DELLA CASA EDITRICE OCCHI DI ARGO)
IN CUI SARA’ CONTENUTA LA MIA POESIA

ecco il post sul blog di Occhi di Argo
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