Archivio per la categoria ‘verso libero’

raccontami la città
della luna e della notte,
di quel sole opaco
nascosto dalle nubi
raccontami dell’acqua,
di quel fiume antico
e della pioggia limpida
nei giorni di primavera
raccontami la neve
del suo tocco bianco
e del lento cadere
nei freddi inverni
raccontami di quei giorni,
sbiaditi tra le luci
di quel tempo che c’era
e che io non ricordo
*
Eufemia

“La vecchia rocca ed il cielo
suggellano il patto del tempo
tra lembi di rami spogli
e foglie nascoste tra le gemme
Dopo il gelo verranno le rose,
pennellate di rubini preziosi
tra schizzi di petali bianchi
nei prati già in fiore –
Timidi scorci di primavera”
Nella foto ‘Città della Pieve, “La Rocca”

” nel limpido sole del mattino
ricordi di neve e scrosci di ghiaccio,
di foglie d’autunno accartocciate
sotto il fragile peso dell’ inverno ”
*
Eufemia Griffo

Un pittore dipinge l’ Amore
nel silenzio di una stanza vuota
affacciata su campi già in fiore;
su una tela orlata d’argento
quella leggera malinconia sui volti
Le labbra hanno il tocco di rose
sembra esserci un sole dorato
sui volti baciati dal sogno;
mosaici di lacrime scintillano
come le onde nel mare in estate
~
Eufemia Griffo

Ai bordi della luna
brillano le ultime luci
nella celeste laguna
Racconta il vento
delle dame d’aurora
dai candidi abiti di neve
Spente le tremule fiaccole
a suggellare della festa
l’ ultimo rintocco d’orologio
Nel ricordo di amanti
solo memorie di ieri
e di freddi mattini d’inverno
~
Eufemia Griffo

oltre un silenzio antico
carezze di foglie orlate d’autunno
mescolate al rosso crepuscolo
prima della notte e del suo oblio
della sposa e del suo amante
il muoversi lento del tempo tiranno,
effimere immagini come in un sogno
smarrito tra gli argentei raggi di Luna
~
Eufemia Griffo

scintilla il sole
in un mare d’erba
screziato di tramonti
spighe di ricordi,
imbionditi di sole
come i papaveri
giorni che se ne vanno,
a lasciare alle foglie
malinconiche dimore
~
Eufemia Griffo

resta fermo il cielo
su nuvole sparse di sole
raggomitolate su orizzonti di sabbia
il tempo si chiude a ventaglio
su un universo di colori
al confine di strade deserte
parole in cerca di un sogno,
e descrizione di un istante
-la libertà non ha gabbié né prigioni –
⁀︶

il tempo si confonde
con i giorni del passato
e le ore sono illusioni
sospese nel vuoto
di attese vuote
sul bordo logorato
di un confine sconosciuto
quel che resta
sono solo immagini
senza un nome, né dimora
ricoperte di polvere e adagiate
nello scrigno dei ricordi
⁀︶
Eufemia Griffo ©

sopra onde cullate dal vento
nubi raggomitolate
a fissare il mare e la sua eco
fluttua un ricordo
sospeso nel vuoto profondo
come una bottiglia di vetro
portata dall’acqua
nel silenzio di castelli di parole
sfumature d’infinito
racchiuso, in un raggio di stella

” l’acqua cade dal cielo
remota frescura nella città afosa
dimore in ombra lontane dal sole;
di frenetici turisti in cerca di scatti
solo echi di voci lontane ”
⁀︶
Eufemia Griffo ©

– Santa Maria Maggiore, Roma –
percorro l’infinito
sovrastato da colonne di marmo
mosaici e minuscoli incastri ;
il senso d’eterno in un gioco di specchi
di ori e colori trafitti da luci
~
Eufemia Griffo
MIGLIOR BRANO DELLA SETTIMANA SCELTO DALLA REDAZIONE DE ” La nostra commedia”, multiblog d’autori.

(ascoltando “Il merlo rosso” di Alessandro Mannarino e Simona Sciacca)
nel grembo d’un prato
aria d’estate e di sole bianco –
mi sbocciano sul cuore fiori
punti di lieve bellezza
*
Eufemia Griffo

tra spighe di grano
solitaria, in un campo di sole
sboccia una rosa
chinata di rosso
sotto il cielo d’estate
unica e bella come una stella
*
Eufemia Griffo

– foto da Pinterest.com –
al mio scrivere s’accompagna
questo sole incerto,
sottile linea d’infinito
tra filari di parole
e rossi papaveri in lontananza
all’ombra di una città rumorosa
in fondo a viali coperti d’erba
*
Eufemia

un mosaico preciso
questa distanza
che da te mi separa
un arco di parole senza tempo
e un istante di Felicità infinita
è tutto quello che ho di te
✿⊱
Paolo Boreggio

Ovunque la notte
sarà il tuo mantello
mi siederò a te, accanto
Nemmeno la tenebra oscura
come uccello rapace
delle anime – ladra –
oscurerà l’eterna luce
d’un Amore così breve
Possa il mio giuramento
essere spada fedele
tinta nel sangue
d’una lama di ferro
– ad eterna promessa
d’un ultimo bacio
*
Eufemia Griffo
E due! Un’altra mia poesia nelle vetrine dei negozi di Pinerolo, nell’ambito della manifestazione POESIA365. Ringrazio come sempre Nicoletta Fabrizio Yowras per questa meravigliosa opportunità e vetrina per noi artisti delle parole. Grazie! Ne riporto il testo.

“Fiamme”
fiamme sul sole spento –
sottratti alle vuote dimore
fiori senza nessun petalo;
solo macchie di giallo china,
fogli imbrattati di dolore
donne senza più volti;
il dubbio divora memorie
e quel che di esse rimane –
fuliggine nera nel cielo
ombre dissolte nel silenzio
ricordi sbriciolati
coperti di polvere nera
su dita senza calore;
volti umani contaminati
prima dell’ultimo risveglio
⁀︶
Eufemia Griffo

Nelle ombrose stanze fatte di stelle spente
il cuore è una fredda prigione,
nessun fiore risale lungo le mura
né edera, né foglie
Racchiusi nella torre di un castello
scrigni di ricordi adagiati su stoffe preziose –
sfumano lievi come un’alba di Novembre
impigliandosi tra le ciglia
ed il lento scendere della pioggia
*
Eufemia Griffo

su fili rossi
il sole s’affaccia tra i rami,
è un aquilone mosso dal vento –
in direzione di mete
e nuovi viaggi
tra il giallo dei girasoli
e le foglie dorate,
l’ autunno è un confine
tra la neve e l’ultima foglia
*
Eufemia
Questa poesia è stata scelta come miglior brano della settimana dal 17 al 21 Novembre, come miglior brano della settimana dal multiblog “La nostra commedia”.