Archivio dell'autore

free ph. downoload
snow moon
every morning
without your smile
luna di neve
ogni giorno
senza il tuo sorriso
Eufemia Griffo
(dedicated)
Under the Basho – November 20, 2019


sposa di maggio –
il canto dell’allodola
sul campanile
vento d’autunno –
l’addio alla lunga estate
degli oleandri
luna di neve –
un silenzio profondo
ovunque vado
viburno in fiore –
il volto di mia madre
torna nel sogno
sul vecchio ontàno
minuscoli germogli –
luna di fiori
Eufemia Griffo

Motivazione del terzo posto: per incarnare il filo sottile che lega indissolubilmente l’uomo a quel sentimento stagionale che affiora ad ogni lettura. Un’apertura umile e non preconcetta al mondo che consente al poeta stesso e al lettore di fare esperienza di un vuoto che non è mai negazione, ma perfetta comunione col creato.
Presidente di giuria: Luca Cenisi
Happy to have two poems of mine poems published and translated into German in Chrysanthemum 26, fall issue edited by Beate Conrad.

leaf after leaf
the silence falls
between us
harvest moon
the last sparkle
of summer grass
~
Eufemia Griffo
http://chrysanthemum-haiku.net/en/current-issue.html
Grateful to have four haiku of mine featured in Otata, issue September 2019 edited by John Martone. These are my poems:
upturned shells
the sound of sea
buried in the sand
conchiglie rovesciate
il suono del mare
sepolto nella sabbia
Beech tree
the long roots
of childhood memories
albero di faggio
le lunghe radici
dei ricordi d’ infanzia
ancient oven
in my grandmother’s hands
freshly band bread
antico forno
nelle mani di mia nonna
pane appena sfornato
already autumn
the last dance
of the birch leaves
già autunno
l’ultima danza
delle foglie di betulla
~
Eufemia Griffo
https://otatablog.wordpress.com/2019/08/31/september-2019/
Delighted to be part of Failed Haiku Issue 45, along with so many poets friends. Thank you very much to the editor, Michael Rehling.

empty church
a trail of incense
still ascends to the sky
solar eclipse
bouncing shadows
from dark to light
~
Eufemia Griffo
https://failedhaiku.com/
Otata, October 2019, edited by John Martone.
These are my two contributions:

fallen leaves
no one knows
his fate
foglie cadute
nessuna conosce
il suo destino
autumn dusk
the leaves changing
from yellow to red
tramonto d’autunno
le foglie cambiano
dal giallo al rosso
~
Eufemia Griffo
(Google image)
Una selezione di miei haiku in lingua italiana, la maggior parte vincitore di premi e pubblicati su riviste internazionali:

free photo download
primule gialle
il suo sguardo gentile
così lontano
fine dell’anno
un migrante si rifugia
tra i suoi ricordi
fiori di pruno
un uomo conta gli anni
sulle sue dita
rami annodati
la dimora segreta
di una ghiandaia
betulle bianche
il sole al crepuscolo
da foglia a foglia
cumulonembi
quell’ infinito viaggio
insieme al vento
impermanenza
una farfalla vola
di fiore in fiore
Idi di marzo
lasciandomi alle spalle
crudeli inverni
al crepuscolo
condivido il silenzio
col mio silenzio
immortalità –
i bianchi crisantemi
sopra la neve
tardo autunno
la canzone struggente
di un pettirosso
solitudine-
i tonfi della neve
nel mio silenzio
così effimero
questo nostro cammino
fiocchi di neve
foglie cadute
un monaco canticchia
antichi mantra
cielo di agosto
contando le lucciole
da stella a stella
stelle infinite
i confini tracciati
tra il mare e il cielo
a fine estate
solo il vento del nord
sopra la riva
al crepuscolo
ondeggiano le spighe
insieme al vento
mille lucciole
le fatine giocano
a nascondino
*
Eufemia Griffo

(ph. from Pinterest)
floating leaves
the thousand shape
of the water
~
Eufemia Griffo

#dailyhaiku
#Charlottedigregorio
Today, one poem of mine has been published in Charlotte Digregorio’s blog. My deepest gratitude for her choise. 🙏
http://www.charlottedigregorio.wordpress.com/
~~~~
About absinthe…
The legacy of absinthe as a mysterious, addictive, and mind-altering drink continues to this day. Absinthe has played a notable role in the fine art movements of Impressionism, Post-impressionism, Surrealism, Modernism, Cubism and in the corresponding literary movements. The legendary drink has more recently appeared in movies, video, television, music, and contemporary literature. The modern absinthe revival has had a notable effect on its portrayal. It is often shown as an unnaturally glowing green liquid.
Oscar Wilde wrote:
“What difference is there between a glass of absinthe and a sunset?”. After the second, you see things as they are not. Finally, you see things as they really are, and that is the most horrible thing in the world.”
There is a beautiful scene of Francis Ford Coppola’s “Bram Stoker’s Dracula” movie in which the vampire tells to Mina: “Absinthe is the aphrodisiac of the self. The green fairy who lives in the absinthe wants your soul. But you are safe with me. “

Grateful to have one haiku of mine in Stardust, Issue 32 August 2019, edited by Valentina Ranaldi-Adams.
Congratulations everyone poets featured in this lovely collection.
autumn dusk
the sparkle
of first pomegranates
~
Eufemia Griffo
(Free download pictures)

Reading the new Blithe Spirit, vol 29, no. 3. Thank you to the editor Caroline Skanne and Blithe Spirit team. Another stunning poems collection.
home town
walking in the fields
barefoot
silent mountains
listening to the rain
on honeysuckles
città natale
camminando nei campi
a piedi nudi
montagne silenziose
ascoltando la pioggia
sui caprifogli
~
Eufemia Griffo

leaves in the wind
what’s left
of our fears
~
Eufemia Griffo

billowing clouds
the thousand shapes
of the wind
spring’s first dawn
the call of wild geese
along the river
Eufemia Griffo

《Signora, un giorno conoscerete il vostro destino, ne sono certa. Dio, nella sua infinita bontà, non vi lascerà nel buio di questo dolore.》
Nella vita ci sono scelte che a volte dobbiamo fare anche se esse si oppongano a ciò che il cuore desidera. Ci sono momenti nell’arco della nostra esistenza che sembrano perfetti e che desidereremmo cristallizzare per sempre.
La storia di Eufrosina e Corrado ci offre lo spunto per riflettere su quanto da me affermato.
Siamo a Piacenza, prima metà del trecento. I protagonisti
sono due giovani nobili, di bell’aspetto. Corrado è un giovane cavaliere, di famiglia guelfa ed Eufrosina appartiene a una nobile casata ghibellina.
Il matrimonio verrà combinato dalle rispettive famiglie. Tuttavia, l’amore sboccerà nel loro cuore.
La storia sembra perfetta e potrebbe prendere la strada che ci si aspetterebbe.
Ma accade un fatto che stravolge tutto.
《Dio ci manda dei segnali, ma sta a noi coglierli, perché siamo dotati di libero arbitrio.》
Questo evento cambierà il destino dei due giovani: Corrado sentirà nel suo cuore la “chiamata”. La sua esistenza, il mondo a cui appartiene, le consuetudini della vita cavalleresca verranno messi totalmente in discussione. Corrado, protagonista di un evento nefasto per cui verrà incolpato un contadino, in seguito torturato e condannato a morte, comprenderà di dover espiare la sua colpa. Non può un innocente pagare al posto suo.
In un crescendo di pathos seguiremo la storia di Corrado Confalonieri e della dolce e nobile Eufrosina, che per amore di Corrado, per lasciarlo libero di scegliere se seguire Dio o se restare al suo fianco, farà a sua volta una scelta difficile e sofferta: entrerà in convento e prenderà i voti per diventare suor Giovanna. Eufrosina è una donna dolce ma al contempo forte, sicura di se stessa e non cede mai alla paura. È una donna che ho ammirato moltissimo.
Tuttavia il loro amore non si spezzerà poiché come due fili annodati, le loro vite e i loro destini, saranno per sempre intrecciati. Come un albero e le sue foglie che per vivere hanno bisogno di ricevere sostegno dai rami, dalla linfa e la luce del sole.
Corrado è la luce di Eufrosina così come lei è la luce di colui che sarà destinato a diventare santo.
Il loro amore sopravviverà al tempo, alla distanza, al dolore della separazione, alle vicende drammatiche di quel periodo storico così mutevole dove i nobili arroganti tessevano il destino di molti.
Dove la barbarie e la sete di sangue decidevano che il male doveva prevalere sul bene.
Ma “amor vincit omnia” e così la storia d’amore tra Corrado ed Eufrosina sarà destinata a portare pace nei loro cuori e a condurli verso quel raggio luminoso che molti cercano e pochi trovano nell’arco della vita. “La moglie del santo” è un libro da cui ci si separa con malinconia; esso rivela la scrittura colta, sapiente ed emozionante della bella penna di Corrado Occhipinti Confalonieri che ricostruisce la vicenda storica del suo omonimo avo e ce la racconta, con dovizia di particolari con uno dei romanzi storici più belli che io abbia mai letto.
Un anno fa usciva l’anteprima del romanzo. Fu una grande emozione…
Sagome di carta. Le streghe di Triora


Oggi si è avverato un sogno. Stavo leggendo alcuni post, quando mi accorgo di un tag da parte della mia casa editrice. Leggo, ma non realizzo subito. Rileggo e…vedo un’immagine, di una ragazza con i capelli rossi. Poi leggo il titolo e mi rendo conto che il mio romanzo storico è stato pubblicato. Uscirà in formato e book il 5 agosto e in cartaceo il 22 agosto.
Ora passiamo ai ringraziamenti. Sono tante le persone a cui sono grata.
In primis, Rita Angelelli editrice di Le Mezzelane Casa Editrice.
Maria Grazia Beltrami, capo editor che mi ha seguita nell’editing del romanzo, insieme alla mia editor Elisabetta Caramitti.
Gaia Cicaloni, designer della casa editrice, che realizza le copertine dei libri. Gaia, ti sei superata!
Vi ringrazio infinitamente, di cuore.
Ci sono tante persone che devo ringraziare, un lungo elenco. Ma lo farò nei prossimi giorni.
Il viaggio a Triora, è appena…
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Grateful to have one haiku of mine featured in Otata, issue August 2019 edited by John Martone. Here is my poem:
hydrangea flower
an enchanted garden
in my hands
fiori d’ortensia
un giardino incantato
nelle mie mani
~
Eufemia Griffo
Please check the link below to read the new issue:

My three poems featured in Failed haiku, a Journal of English Senryu, Volume 4, Issue 43 edited by Michael Rehling. Grateful and honoured for this publication. 🙏
after chemotherapy
in the hospital room
his sweet smile
(to p.)
dopo la chemioterapia
nella stanza d’ospedale
il suo dolce sorriso
(per p.)
love knots
my mother’s hands
intertwined to mine
nodi d’amore
le mani di mia madre
intrecciate alle mie
mantra meditation
my thoughts lost
among my thoughts
meditazione del mantra
i miei pensieri persi
tra i miei pensieri
Eufemia Griffo – Failed Haiku Issue 43, July 2019
http://www.haikuhut.com/FailedHaikuIssue43.pdf
La recensione di Laura Pitzalis
Sagome di carta. Le streghe di Triora
A proposito del libro di Eufemia Griffo “Sagome di carta”, vorrei lasciarvi le mie impressioni. Un romanzo che mi ha affascinato e coinvolto moltissimo e che consiglio di leggere.
Un libro che mi ha catturato fin dalle prime pagine, che mi ha fatto viaggiare nello spazio e nel tempo e che mi ha fatto passeggiare insieme a Cordelia nelle viuzze del borgo, ammirare i negozietti d’artigianato, sentire il profumo dei fiori, della lavanda, del timo, dell’artemisia e, soprattutto, del pane appena sfornato …
Un libro che, nonostante le buie e disperate pagine che riguardano le torture e le disumane sofferenze delle protagoniste, mi ha fatto emozionare per l’Amore che trasuda in tutto il racconto. Parlo di Amore (con A volutamente maiuscola) non solo in riferimento a quello appassionato tra Cordelia e Massimiliano ai giorni nostri e tra Tommaso e Angelina nel 1587, ma di Amore inteso come Rivalutazione, per restituire…
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È un connubio di emozioni, di riflessioni, di incontri con il reale la silloge di Lorenzo Spurio dal titolo “Pareidolia”.
Come già accaduto in passato con altri poeti e altre liriche, mi addentro nei meandri di questa silloge, con umiltà e grande rispetto. Per l’uomo, per lo scrittore, per il poeta.
Lorenzo Spurio scrive liriche intense, colme di pathos che conducono il lettore a scontrarsi con quelle parti del reale che sono sovente nascoste ai nostri occhi. Può la poesia mostrare, indagare, denunciare quello di cui nemmeno i media parlano?
Può, eccome se può.
La Poesia abbraccia Infiniti universi, anime, mondi. C’è chi la utilizza celebrare l’amore, c’è chi la scrive come strumento di denuncia. Spurio declina la sofferenza con il suo personale linguaggio poetico e ne nascono parole colte, potenti, incisive.
Così la prima e la seconda sezione dell’opera, dai titoli “Affossamenti” ed “Ecchimosi”.
Parole dure le contraddistinguono e che conducono a una inevitabile denuncia da parte del Poeta.
Polpastrelli dalle impronte
salvate dal mare
e stinti per sempre
sfioravano ora qui, ora là.
(Ora qui, ora là)
Costruivo zattere
nelle notti assolate di Dicembre.
Avrei solcato fiumi e mari,
spingendomi oltre…
(La zattera)
Lorenzo parla della guerra, del dramma dei migranti ma anche di violenze inaudite nei confronti delle donne come in “Trittico del fuoco. Lamento delle donne yazide’, una delle liriche più forti della seconda sezione dal nome.
Queste donne, scrive Spurio, sono state bruciate vive in una gabbia di ferro per essersi rifiutate di concedersi sessualmente.
Quante persone sono a conoscenza di questo crimine contro l’umanità tutta?
E ancora
Fiumane di genti,
disgraziati dell’esistenza
in lotta con il tempo
(Di scisse emozioni. Lettera a Orbán).
Nella terza sezione dal titolo
“Dedicatio”, sono presenti liriche e colloqui con poeti celebri come Antonia Pozzi, Alda Merini, Garcia Lorca, i quali hanno sicuramente inciso nel percorso poetico di Spurio.
Mi sento di condividere il suo amore per la Pozzi che ha indubbiamente influenzato anche la sottoscritta.
Mi figuro quando cercavi
la nutrita polpa del vuoto
e vivevi di macigni e negazioni
(Ausculti il tempo che precede. Ad Antonia Pozzi)
Ma c’è anche un commovente tributo a Rosario Livatino, il giudice ragazzino, assassinato dalla mafia:
Livatino, che sangue desti
non sai che le belve dello zolfo
prosperano e affollano vie
(Non è Stella lucente. Al giudice ragazzino)
Giungiamo quindi alla sezione finale, la quarta, da cui trae il titolo l’intera opera, “Pareidolia”
introdotta da una citazione di Platone tratta dalla sua celebre opera “Fedro”.
“Non sempre le cose sono come sembrano, il loro primo aspetto inganna molti: di rado la mente scopre che cosa è nascosto nel loro intimo”, passaggio che si collega alla scelta del titolo la cui parola greca significa “vedere ciò che non c’è”. Tuttavia il Poeta con i suoi strumenti e la sua anima, può vedere, scrutare, cercare senza posa ciò che non è visibile ai molti.
Non è forse questo uno dei compiti supremi della Poesia?
Se la notte s’avvera
io non so il suono pesante
e i tralicci di angoscia verde
che recide di netto
quando siede sul trono del buio
(Pareidolia)
Un’opera matura, forte poeticamente e umanamente, nata dalla bella penna di Lorenzo Spurio, poeta, scrittore, saggista e presidente dell’associazione letteraria Euterpe a cui vanno i miei complimenti.
Recensione a cura di Eufemia Griffo